Perché i camici dei medici in ospedale sono verdi o blu: nulla è lasciato al caso

Sapete perché i medici dell’ospedale indossano sempre camici di colore verde o blu? C’è un motivo ben preciso dietro a questa scelta.

Avrete tutti notato che i camici dei medici in ospedale sono verdi o blu. Una scelta cromatica che abbiamo visto riprodotta anche in fiction di successo come il recente Doc – Nelle tue mani, la serie medical che ha spopolato anche nella sua terza stagione conclusasi da poco.

Perché in ospedale i camici medici sono verdi o blu
Medici, perché in ospedale hanno camici verdi o blu? – associazioneohibo.it

Ma il colore dei camici medici a cosa è dovuto? Si tratta di una semplice convenzione o di una scelta squisitamente estetica? Oppure potrebbe esserci dell’altro dietro all’abitudine dei medici ospedalieri di indossare in sala operatoria sempre camici di questi due colori: verde oppure blu. Insomma, qual è la vera motivazione di questa scelta?

Diciamo subito che nulla è lasciato al caso. Chiunque sia stato ricoverato almeno una volta in ospedale sa bene dell’esistenza di quello che potremmo chiamare un “codice cromatico” che permette di distinguere i ruoli del personale dell’ospedale.

Camici dei medici in ospedale, ecco perché sono sempre verdi o blu

Ad esempio avremo certamente osservato che i medici fuori dalla sala operatoria indossano il camice bianco, mentre le infermiere sono vestite di bianco e le ostetriche di blu (di verde acqua se sono addette al nido). In sala operatoria però i medici vestono solo di verde o di blu. Ma perché?

Qual è il motivo del colore verde o blu dei camici dei medici ospedalieri
Non si scappa: in sala operatoria i colori d’ordinanza dei medici sono verde o blu – associazioneohibo.it

Tradizionalmente i medici hanno sempre indossato camici bianchi. Tutto cambiò nel 1914, con lo scoppio della Prima Guerra Mondiale. A quel tempo un dottore cominciò a indossare il camice “ufficiale” per la sala operatoria, inizialmente di colore verde per poi lasciare spazio in alcuni casi anche al blu. Ma la sua non fu per nulla una scelta casuale. Abbiamo dimenticato cosa volesse dire muoversi e operare in mezzo a quel bagno di sangue che è stato il primo conflitto mondiale, una durissima guerra di trincea che fece un’ecatombe tra i membri della gioventù europea.

Il punto è che operare una persona completamente insanguinata indossando un camice bianco non è proprio piacevole alla vista. Alternare lo sguardo tra il rosso – o il rosso scuro – del sangue e il bianco del camice dà come una sensazione di essere abbagliati. Per riacquistare il controllo completo della vista possono volerci anche dei minuti. È un fenomeno analogo a quanto succede in inverno col sole che splende sulla neve.

È di immediata comprensione quanto possa essere pericolosa questa dinamica in sala operatoria, dove pochi minuti possono fare la differenza tra la vita e la morte del paziente. La scelta perciò cadde sul verde, colore secondario non derivato dalla combinazione del rosso con gli altri due colori primari (blu e giallo). Il verde – e per estensione il blu – viene considerato l’opposto del colore rosso e permette al personale della sala operatoria di concentrare tutta la propria attenzione sull’anatomia del corpo umano, in particolare sul colore rosso.

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